Firenze nell'anno 1000 - 2a parte

Firenze nell'anno 1000 - 2a parte

Firenze nell'anno Mille

Continuiamo il nostro viaggio nel tempo alla scoperta di Firenze nell’anno 1000 esplorando la zona sud-est della città, attraversando l'odierno quartiere di Santa Croce, passando per Piazza della Signoria fino all’Arno ed oltre….

Da Orsamichele alla Badia Fiorentina

Dalla porta San Pancrazio, dove ci siamo lasciati la settimana scorsa, ci dirigiamo verso il centro pulsante della città romana, l’antico foro, oggi piazza della Repubblica nei cui pressi vediamo la piccola chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, chiamata San Michele in Orto da cui derivò il nome di “Orsanmichele” . L’edificio, poi trasformato in granaio, fu ricostruito dalle arti che in esso trovarono la loro raffigurazione così da essere definito il “tempio del lavoro”.

Proseguendo verso est, nei pressi della Porta San Pietro vediamo la Badia Fiorentina fondata da Ugo di Toscana nel 978, nobile benefattore, detto da Dante il “Gran Barone”.

Il quartiere di Santa Croce 

Continuando verso la Porta Aurea, nella zona su cui successivamente sarebbe sorta Santa Croce, si può vedere il Colosseo fiorentino ovvero l’anfiteatro costruito nel II secolo d.C. con un diametro di 120 metri e una capacità di circa 20.000 posti.

Questa era una zona paludosa della città come testimoniato dai toponimi delle vie limitrofe come via dell’Acqua e via dell’Anguillara. Dall’alto ne è ancora visibile la forma in quanto gli edifici di Via Torta (nome derivato dalla sua forma ellittica) furono costruiti seguendo il suo perimetro.

Piazza della Signoria

Proseguiamo verso l’odierna Piazza Signoria dove si possono ancora vedere le rovine delle terme romane, di una “fullonica” dove si lavorava la lana e del teatro ancora oggi visibile sotto quello che adesso è Palazzo Vecchio. Anche qui vediamo una piccola chiesa, Santa Cecilia che risale al 929 e purtroppo scomparsa come la chiesa di San Pier Scheraggio, il cui nome deriva da un fossato di “schiaraggio” che correva lungo le mura. La chiesa è stata quasi completamente distrutta per costruire gli Uffizi nel 16° secolo.

Il Ponte Vecchio e la Chiesa di Santa Felicita

E adesso dirigiamoci verso l’Arno, attraversiamo la porta sud “Por Santa Maria” fino al Ponte Vecchio ubicato nel punto più stretto dell’alveo del fiume. Proseguiamo attraversando l’Arno per conoscere la prima chiesa fiorentina di cui esistono testimonianze archeologiche, ovvero Santa Felicita.

La basilica fu dedicata alla romana Felicita, che insieme ai suoi figli subì il martirio sotto l’imperatore Antonino Pio nel 2° secolo d.c.. Ed è qui che si stabilì la colonia orientale di lingua greca cui si attribuisce l’introduzione del Cristianesimo in città.

Il nostro viaggio nel tempo continua alla scoperta della Firenze di Dante .

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