Le Sale di Caravaggio alla Galleria degli Uffizi
Caravaggio e la pittura del Seicento
Il Rosso cremisi fa da sfondo al nuovo allestimento delle sale dedicate a Caravaggio e alla pittura del Seicento alla Galleria degli Uffizi. E' un rosso antico e regale , che spesso si trova nelle stoffe rappresentate nei dipinti, ma è anche il rosso del sangue che sgorga dalla Medusa o dalla testa di Oloferne.
In questa sezione si trovano dipinti di scuola fiorentina accostati alla pittura del resto d'Italia e d'Europa che mostrano il caratttere internazionale del collezionismo mediceo.
Ogni sala ha un nome suggestivo che la caratterizza. Si inizia con la sala " Tra realtà e magia" dove si trovano dipinti di artisti padani con soggetti grotteschi e bizzarri quali l'"Uomo con Scimmia" di Carracci o l'"Allegoria di Ercole" di Dossi.
Nella sala seguente dal nome " Caravaggio e Artemisia" incontriamo la sorprendente "Decapitazione di Oloferne " di Artemisia Gentileschi e il bellissimo " David e Golia" di Guido Reni ( a giugno rientrerà il " Sacrificio di Isacco " di Caravaggio attualmente in prestito alle mostre di Milano e Forli).
La Sala della Medusa
La parte del leone la fa sicuramente la "Sala di Medusa" dove è esposto il magnifico scudo da parata con la testa di Medusa dipinto da Caravaggio, accompagnato da "la testa coronata di serpenti" dell'olandese Otto Marseus, un tempo attribuita a Leonardo da Vinci e dall'" Armida " di Cecco Bravo.
La quarta sala ha sempre come protagonista Caravaggio con il "Bacco" e dipinti di natura morta, con opere di Jacopo da Empoli, Carlo Dolci e Velasquez.
La pittura europea del Seicento
Molto suggestiva è la quinta sala dal titolo " A lume di candela" con dipinti che rappresentano scene illuminate da candele dove spicca la " Natività" di Gherardo delle Notti.
La sesta sala è dedicata ai massimi artisti della pittura europea del Seicento : Rubens, Rembrandt e Van Dyck, maestri della ritrattistica dell'epoca.
I ritratti
La ritrattistica fiorentina è invece il soggetto della penultima sala con il bellissimo ritratto di Galileo Galilei e i ritratti di Cosimo II con Maria Maddalena d'Austria e il figlio Ferdinando II, opere di Giusto Sustermann, pittore della corte granducale.
L'ultima sala del percorso è dedicata all' "Epica fiorentina" con dipinti a tema teatrale e letterario ispirati all'Orlando Furioso di ludovico Ariosto e alla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, soggetti che erano molto apprezzati nella Firenze del XVII secolo.
I dipinti esposti in queste sale sono di grande impatto emotivo e anche coloro che già conoscono la Galleria degli Uffizi potranno sicuramente apprezzare una visita guidata per ammirarli in una suggestiva nuova collocazione insieme anche alle altre opere che arricchiscono la Galleria raccolte nella Collezione Contini Bonacossi, tra le quali figura la bellissima scultura del "Martirio di San Lorenzo" di Gian Lorenzo Bernini.