Delitti e Misteri della Famiglia Medici di Firenze
I Medici tra storia e fiction
La storia della Famiglia Medici di Firenze è ricca di drammi di potere, intrighi passionali, misteri, vendette e fatti di sangue, tanto da diventare soggetto di opere teatrali e televisive.
La congiura dei Pazzi
Il primo fatto di sangue nella famiglia avvenne Il 26 Aprile 1478 quando Lorenzo il Magnifico e il fratello minore Giuliano erano nel Duomo di Firenze ad assistere alla messa di Pasqua, quando al momento dell’Eucarestia, un sicario entrò nella Cattedrale e si avventò su Giuliano colpendolo ripetutamente sulla testa e sul corpo, poi corse verso Lorenzo che fu prontamente circondato dai suoi scudieri e portato in salvo dentro la sagrestia. Quando Lorenzo scoprì che il mandante dell’omicidio era la Famiglia Pazzi, banchieri fiorentini intenzionati a stroncare l’egemonia economica e politica dei Medici, la sua vendetta fu terribile. Tutti i componenti della famiglia rivale furono arrestati e impiccati in Piazza della Signoria. Il feroce assassinio di Giuliano fu oggetto di una vera e propria cospirazione alla quale presero parte oltre ai Pazzi anche Federico da Montefeltro Duca di Urbino e il Papa Sisto IV, tutti intimoriti dall’inarrestabile ascesa dei due potenti fratelli fiorentini.
Questo evento è diventato il soggetto di una tragedia di Vittorio Alfieri pubblicata nel 1789.
L’assassinio di Alessandro, primo Duca di Firenze
C’è un membro della famiglia Medici che non viene quasi mai ricordato tra i protagonisti di questa importante dinastia fiorentina, ma che invece é il primo che si poté fregiare del titolo nobiliare di Duca, si tratta di Alessandro de Medici, detto “il Moro”,figlio illegittimo di Giulio de Medici , futuro Papa Clemente VII. Alessandro divenne Duca di Firenze nel 1537. Come politico fu un despota autoritario ed arrogante, che in pochi mesi abolì tutte le libertà e le istituzioni democratiche. Nella vita privata aveva un carattere lussurioso dedito agli eccessi, e un’amicizia particolare con suo cugino Lorenzino de Medici, appartenente al ramo “popolano” della famiglia. Questo rapporto era molto ambiguo da ambedue le parti, perché Alessandro nonostante l’amicizia e la parentela si schierò contro il cugino per questioni ereditarie , causandogli un grave danno economico mentre Lorenzino cospirava segretamente in politica contro la tirannia di Alessandro. Nel 1537 Lorenzino attirò Alessandro in casa sua con la promessa di una notte d’amore con una dama misteriosa , quando invece nel buio nella camera, lo sorprese e lo pugnalò ferocemente, uccidendolo. Da allora Lorenzino è conosciuto come Lorenzaccio. Alessandro fu seppellito in San Lorenzo, insieme al padre Lorenzo Duca d’Urbino nella Sagrestia Nuova di Michelangelo, ma sulla tomba non c’e il suo nome e la sua memoria cancellata per sempre
Il femminicidio di Isabella e Leonora
Isabella de Medici era la figlia prediletta del Granduca Cosimo I e della Granduchessa Leonora di Toledo. Era una donna intelligente e di grande cultura andata in sposa a Paolo Giordano Orsini, uomo cinico e impulsivo che la lasciava sola per lunghi viaggi. Isabella aveva intrecciato un’amicizia affettuosa con il cugino del marito, il quale offeso per il tradimento subìto si vendicò strangolando la moglie nella villa di Cerreto Guidi il 14 luglio 1576, anche se ufficialmente la morte avvenne per malore mentre si stava lavando i capelli….
Solo pochi giorni prima , il 9 luglio un altro femminicidio si era consumato in Casa Medici. Leonora, moglie di Pietro de Medici , figlio di Cosimo I e quindi cognata di Isabella era stata strangolata nella Villa di Cafaggiolo dal marito, uomo violento e prepotente, offeso dal rapporto affettuoso che Leonora intratteneva con Bernardo Antinori. Di questa morte violenta si tramanda la leggenda che il Castello di Cafaggiolo sia ancora infestato dal fantasma di Leonora, memore dell’ingiustizia subita.
Fratricidio e figlicidio?
Due morti ancora avvolte nel mistero sono quelle di Giovanni e Garcìa de Medici , figli del Granduca Cosimo. La storiografia ufficiale sostiene che morirono entrambi di malaria nel 1562, seguiti dalla madre Leonora, per la stessa malattia. Ma nell’archivio di Stato di Firenze è custodito l’albero genealogico della famiglia redatto su commissione dei Granduchi nel 1712 che apre nuovi scenari ed interrogativi.
Infatti accanto ai nomi di Giovanni e Garcia sono riportate le seguenti parole: “Giovanni nato nel 1543 fu dal suo fratello Garcia accidentalmente ucciso nella caccia a Pisa nel 1562” e “ Grazìa (Garcìa) nato nel 1547 pochi giorno in seguito la morte del fratello fu questi Cosimo I suo padre ammazzato con uno stiletto”. La storia narra che nell’ottobre del 1562 Cosimo con la moglie e i due figli minori partì per la Maremma per visitare i lavori di bonifica. Cosa succeda poi è un mistero. Rimane il fatto che dopo la morte i corpi dei due figli vengono riportati a Firenze in gran segreto e sepolti senza alcuna celebrazione. Lo stesso avviene per Leonora, seppellita frettolosamente senza un abito adeguato al suo rango.
La fantasia popolare però ha sempre parlato di una morte violenta avvenuta durante una battuta di caccia tra i due fratelli, durante la quale a causa di un litigio Garcìa avrebbe ucciso il fratello. Il padre Cosimo, accecato dal dolore per la morte del figlio prediletto avrebbe quindi di suo pugno assassinato il figlio. La moglie Leonora sarebbe poi morta di crepacuore nel vedere la propria famiglia distrutta da questa serie di efferate violenze.
Il duplice omicidio di Francesco e Bianca
Un mistero svelato dopo secoli è invece quello della morte di Francesco, secondo Granduca di Toscana, e di Bianca Cappello, cortigiana veneziana e amante del Granduca, da lui sposata dopo la morte della granduchessa Giovanna d’Austria. Il fratello cardinale Ferdinando de Medici non aveva mai accettato questa donna e voleva impedire che la discendenza continuasse con il di lei figlio Don Antonio, la cui nascita è avvolta nel mistero, ma che in mancanza di altri figli maschi, avrebbe ereditato il Granducato di Toscana. Nell’ottobre del 1587 Francesco e Bianca erano nella Villa di Poggio a Caiano dove è ospite anche il cardinale Ferdinando. Una sera dopo cena il Granduca Francesco cominciò a sentirsi male e morì dopo pochi giorni, il 19 ottobre, seguito dopo pochi giorni da Bianca afflitta dallo stesso malessere. La versione ufficiale sostenuta per molti secoli fu morte per febbre malarica, ma già da subito cominciarono a correre voci sul fatto che i due coniugi fossero stati avvelenati da Ferdinando, che infatti lasciò la porpora cardinalizia e divenne il terzo Granduca di Toscana.
Per conoscere meglio l'affascinante storia dei Medici a Firenze vedi il tour: I Medici Signori di Firenze