Gucci - Storia di una dinastia di successo

Gucci - Storia di una dinastia di successo

I 100 anni di Gucci 1921-2021

Quest’anno si celebra il centenario della nascita del Brand Gucci grazie al suo fondatore, Guccio Gucci che ha portato nel mondo uno degli emblemi della creatività e stile italiani.

Guccio Gucci

Guccio Gucci nacque in una famiglia di nobili origini a Firenze nel 1881, a soli 17 anni la sua curiosità lo portò a trasferirsi a Londra. Aveva pochi soldi ma tanta voglia di conoscere il mondo e fare nuove esperienze e si presentò all’Hotel Savoy dove fu assunto come “liftman” per gli ascensori dell’albergo.

Fu così che nacque il suo interesse per il viaggio e le valigie con monogrammi ed iniziali stampati che le rendevano così preziose e uniche.

Alcuni anni più tardi, dopo il suo ritorno a Firenze, aprì in Via del Parione un negozio di articoli da viaggio, borse e sacche di grande qualità, potendo contare su artigiani e materie prime d’eccellenza, rifacendosi ad una antica tradizione fiorentina che veniva da tempi antichi.

Dall’Inghilterra riportò l’ispirazione a rifarsi al mondo dell'ippica usando per la prima volta il famoso nastro rosso e verde che era il sottopancia della sella di cavallo.

Nel 1937 Guccio aprì un nuovo negozio in Via della Vigna e la clientela si fece sempre più elegante ed aristocratica, i Rothschild ed i Frescobaldi erano tra coloro che si rifornivano nel suo negozio per la valigeria.

Molti prodotti venivano personalizzati su richiesta dei clienti e “firmati” con lo scudo araldico, un cavaliere in armatura che portava una valigia, una rosa e la ruota della fortuna, ispirato all’antico stemma di famiglia. Guccio e la moglie Aida ebbero cinque figli, Vasco, Ugo e Aldo continuarono a portare avanti il business di famiglia e Rodolfo, il minore dei fratelli, appassionato di cinema fu un attore piuttosto noto e successivamente inviato a dirigere il negozio di famiglia a Milano.

Il successo del brand Gucci negli anni '50 e '60

Negli anni ’50 e ’60 i negozi Gucci erano frequentati da clienti famosi, i Duchi di Windsor, Grace di Monaco, Alain Delon , Clark Gable e molti altri. Per la Principessa Grace fu creato l’iconico foulard “Flora” da Vittorio Accornero con una cascata di fiori coloratissima dalle sfumature intense, ispirato alla “Primavera” del Botticelli.

Durante gli anni ’60, la Bamboo divenne la borsa delle celebrities per eccellenza. Consacrata a icona di stile la it-bag divenne oggetto di desiderio, inesorabilmente presente sotto le luci del jet set.

Gucci a New York

A metà degli anni ’50 Aldo aprì un negozio a New York e costruì abilmente il suo successo in America sfruttando la grande qualità artigianale fiorentina, “Quality is remembered long time after price is forgotten” era la frase esposta in ogni negozio Gucci . Jacqueline Kennedy divenne una cliente abituale del negozio ed in suo onore fu creata la borsa “Jackie”. Infine anche l’abbigliamento diventò importante per l’azienda e negli anni ’70 nacque la “moda Gucci” fatta di capi in pelle che ebbe enorme successo.

L'omicidio di Maurizio Gucci

Il figlio di Rodolfo, Maurizio Gucci, ultimo discendente della famiglia ad occuparsi dell’azienda, sposò Patrizia Reggiani nel 1972 contro il volere del padre e fu ucciso con tre colpi di pistola davanti al suo ufficio nel 1995. La Reggiani fu condannata come mandante dell’omicidio ed ha terminato di scontare la sua pena.

Ridley Scott sta girando un film sull’omicidio di Maurizio Gucci in uscita a novembre 2021 con Lady Gaga nei panni della “vedova nera” Patrizia Reggiani

Gucci oggi

Agli inizi degli anni ’90 la famiglia fu costretta a vendere l’azienda e Tom Ford diventò responsabile dell’abbigliamento “ready to wear” riportando in auge l’immagine di brand di lusso della compagnia. Nel 2011, per celebrare i 90 dalla nascita del marchio è stato inaugurato a Firenze il Gucci Garden, un museo dedicato alle creazioni iconiche della casa di moda fiorentina, dalle valigie create dal fondatore Guccio Gucci, alle creazioni di Tom Ford e Frida Giannini fino ad Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci dal 2015.

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