Il David a Firenze
Il David di Michelangelo, di Donatello, del Verrocchio .
Firenze è la sola città al mondo dove i più grandi scultori del Rinascimento si sono cimentati con questo importante soggetto biblico, perchè questo tema era molto sentito dai cittadini, come simbolo della lotta della piccola Repubblica fiorentina contro le grandi tirannie.
La storia di David e Golia
La storia di David e Golia è narrata nella Bibbia. Intorno all’anno 1000 a.c. i due eserciti dei Filistei e del popolo di Israele guidato dal re Saul si stanno scontrando, quando i Filistei schierano il terribile gigante Golia, alto tre metri e pesantemente armato, che lancia una sfida: un duello tra lui ed un valoroso dell’esercito nemico per decidere le sorti della guerra.
Tutti fuggono terrorizzati tranne David, un giovane pastore che si offre per affrontare Golia, senza paura perchè sicuro dell'aiuto di Dio che lo aveva protetto duranti gli attacchi di orsi e leoni pascolando le greggi del padre.
David rinuncia all’elmo, la corazza e la spada di cui intende fargli dono il re e decide di affrontare il nemico armato solo della sua fionda, scagliando un sasso sulla fronte del gigante.
Golia stramazza al suolo, il giovane pastore gli sfila la spada dal fianco e lo decapita e la testa di Golia viene portata in trionfo a Gerusalemme.
I due David di Donatello
Nei primi anni del ’400 lo scultore Donatello fissa nel marmo l’immagine di un David adolescente coperto da un manto che tiene tra i piedi la testa di Golia con la pietra ancora conficcata al centro e la fionda appoggiata sopra.
Ha una posa fiera per l’impresa appena compiuta, con una solennità mista a freschezza giovanile e consacra Donatello pioniere dei canoni scultorei dell’umanesimo.
Ma il David di Donatello più conosciuto, simbolo dell'Oscar del cinema italiano, è la scultura in bronzo commissionata dalla Famiglia Medici nel 1435 per il cortile del Palazzo di Via Larga ( oggi Via Martelli), rappresentante l'eroe biblico come un giovane rivestito solo dai calzari e dal cappello, in atteggiamento vittorioso, con la testa del gigante tra le gambe, e la spada al fianco.
Questa statua è considerata il primo nudo maschile dall'antichità classica.
Il David del Verrocchio
Nel 1475 Andrea del Verrocchio fonde per i Medici una statua in bronzo, che mostra David come un giovinetto, elegantemente vestito, che con semplicità ed eleganza mostra la testa di Golia, dopo la decapitazione, in una rappresentazione che segue la tradizione.
C’è chi ipotizza che il volto dalle linee raffinate sia del giovane Leonardo da Vinci, apprendista nella bottega del Verrocchio
Questi tre David si possono ammirare nella Sala di Donatello al Palazzo del Bargello.
Il David di Michelangelo
All’inizio del 1500 tocca a Michelangelo cimentarsi con questo importante soggetto . Il suo David marmoreo stravolge completamente la narrativa tradizionale, mostrando un nudo maschile di dimensioni gigantesche ( oltre cinque metri di altezza) giovane, fiero, concentrato e sicuro di sé.
Sta fissando il gigante Golia negli occhi, stringendo la fionda nella mano e con i muscoli nella tensione fisica dello sforzo , pronto a scagliare il sasso ed ucciderlo, sostenuto dalla fede nel suo Dio.
Destinato inizialmente per uno dei contrafforti della facciata della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, per decisione della Signoria il David di Michelangelo fu collocato in Piazza della Signoria davanti a Palazzo Vecchio, dove è rimasto fino al 1873, anno in cui, per ragioni di conservazione, fu trasferito alla Galleria dell'Accademia di Firenze dove milioni di visitatori ammirano ogni anno la sua bellezza classica e l'eccellente rappresentazione dell'anatomia.
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